Palermo è una città molta antica, figlia di diverse culture che, nel corso dei secoli, l’hanno arricchita di monumenti e storia, ma non solo. La città, infatti, è ricolma di misticismo e mistero,e ancora oggi si possono trovare diverse persone che fanno affidamento su diverse usanze mescolate a superstizione e vera e propria magia. Certo, magari adesso è raro imbattersi in vecchiette che tolgono il malocchio con l’aiuto di sale e olio, ed i vecchi metodi hanno lasciato il posto alle nuove tecnologie, come ad esempio la cartomanzia online, ma il fascino che miti e leggende di carattere mistico esercitano sui palermitani di tutte le età è innegabile.
Il mistero dei Beati Paoli
Uno dei misteri più antichi che aleggia sulla città riguarda la confraternita dei Beati Paoli, una setta che avrebbe agito nel palermitano intorno al 1180. Si dice che questi uomini si aggirassero nella notte con un cappuccio nero in testa al fine di catturare dei nobili da processare e, infine, condannarli a morte a causa del loro comportamento scellerato. Le dicerie sui Beati Paoli sono le più varie: si dice andassero in giro vestiti da monaci durante il giorno, che si potessero spostare rapidamente e segretamente attraverso la città tramite dei passaggi segreti sotterranei risalenti . Moltissime altre voci si rincorrono sui membri dei Beati Paoli, che rimangono, tuttavia, prive di fondamento.
I Diavoli della Zisa
Da sempre ammantato di fascino e mistero, il Castello della Zisa venne costruito da re Guglielmo secondo. Secondo la tradizione, però, questo castello avrebbe ben altre origini: sarebbe stato costruito da due giovani arabi, entrambi di nobili origini, in fuga dal loro paese natale per amore. Un amore destinato, però, a finire tragicamente. Ma la leggenda non si ferma alla storia d’amore travagliata dei due: il castello, infatti, custodirebbe un immenso tesoro sorvegliato da dei Diavoli, raffigurati all’interno della sala delle fontane e pronti ad ingannare e a farsi beffe di chiunque entri nel castello per impadronirsene. Secondo la tradizione i Diavoli cambierebbero continuamente posizione all’interno del dipinto, rendendo il loro numero impossibile da contare, e, durante la giornata del 25 marzo, allontanerebbero qualsiasi visitatore facendo smorfie e muovendo la coda. Sesso, i Diavoli vengono anche incolpati delle giornate di forte vento.
Il mistero delle catacombe dei Cappuccini
Le catacombe dei Cappuccini di Palermo ospita un enorme numero di mummie in diversi stadi di conservazione. Da sempre questo luogo viene visitato da curiosi, turisti ed amanti del mistero: diverse mummie, infatti, hanno una storia da raccontare. La più famosa, senza alcun dubbio, è la mummia di Rosalia Lombardo, morta in tenera età ed una delle mummie meglio conservate del mondo. Attorno al corpo di questa bambina di appena 2 anni si sono formate diverse voci che parlano di un vero e proprio miracolo: molti, infatti, giurerebbero di aver visto gli occhi della piccola aprirsi e chiudersi.
I fantasmi di Palermo
Palermo, ovviamente, ha anche una lunga tradizione di apparizioni di fantasmi e spiriti; uno dei più celebri tra questi è la suora del Teatro Massimo. Vuole la leggenda che, durante la costruzione del famoso teatro, sia stata profanata la tomba di una suora, che infesterebbe il teatro da allora durante la notte.